Auguri a "LA DESTRA"

Dal blog di Francesco Storace:
"Avevo preparato un post di gioia. Oggi è esattamente un anno che con atto notarile è nata La Destra. Coincidenza vuole che sia anche il giorno in cui Alleanza Nazionale comincia il suo percorso verso il Pdl. Auguri a noi, buon viaggio a loro. Ma la festa – anche se mi dispiace che tra i fondatori manchino Luciano, Biagio, Giulio e Nuccio che non dimentico, anche se separati, di aver trovato lungo la nostra strada dodici mesi fa – ha cercato di rovinarcela un articolo de Il Giornale di questa mattina.

E’ noto che i giornali hanno un valore che è legato anche alla capacità di fare innervosire il potere politico. Talvolta perdono un po’ del loro valore, perché, come si dice, scelgono di prendersela con i più piccoli, in particolare con quelli che di potere non ne hanno proprio. E’ il caso, appunto, de Il Giornale di oggi con un articolo che, per ragioni di trasparenza, pubblico sul mio blog e che consegno all’avvocato Livio Proietti, Garante degli iscritti del partito, per una querela con i fiocchi in sede civile o penale, decida lui. Il Giornale ci deve volere molto bene. Proprio ieri rispondevo sul blog a una domanda sul rimborso elettorale a La Destra di cui sta si occupando con grande scrupolo il segretario amministrativo Stefano Morselli. E spiegavo che comunque qualche difficoltà ce l’avremo dal momento che la campagna elettorale ha lasciato alle nostre spalle un debito più che discreto e un altro turno elettorale si approssima. Per fortuna c’è l’articolo de Il Giornale, sul quale potremo confidare per rimpinguare le casse. Paolo Berlusconi, il meno noto e fortunato fratello di Silvio, dovrà pagare per le bugie di Gianni Pennacchi. Il lodo Alfano non tutela, purtroppo per lui, i congiunti del Presidente del Consiglio. Non mi inquieta che si dica che Silvio litighi, anche perché non conosco un solo partito in cui si fila d’amore e d’accordo. Si discute, in particolare, fra me e Daniela Santanchè, sull’approccio verso il Pdl. Entrambi consideriamo innaturale che non si sia organici ad un’alleanza che era stata garantita pubblicamente alla Costituente di novembre da Berlusconi (Silvio). La differenza di linea è su come – per me eventualmente, per lei subito e a prescindere, mi pare di capire – ricostruire un rapporto con l’attuale centrodestra. Non mi disturba nemmeno la bugia sulle tre correnti, perché ci sarebbe anche quella di Buontempo. E’ una balla, succede di leggerne, così come non esiste una mia corrente se non quella fatta da chi si organizza a difesa di una segreteria che non sollecito. Riciccia anche la storia delle dimissioni e anche questa non è vera. Ho detto a Orvieto – lo ripeto qui – che considero concluso il mandato essendo all’avvio della fase congressuale e che sono disposto a candidarmi solo se si comprende che non c’è bisogno di personalismi e quindi di altre candidature. E’ così difficile capirne il motivo? Mi fa arrabbiare – e fa arrabbiare moltissimo – la storia dei soldi. La querela riguarda il “bottino”: non sono dieci milioni di euro, ma poco più della metà e sarebbe bastato chiamare il senatore Morselli per averne conferma. Il rimborso per La Destra scatta solo per il voto per la Camera, per il Senato no. Non conosce la legge sui rimborsi elettorali il dipendente di Paolo Berlusconi? Pennacchi sbaglia anche sulla ripartizione del rimborso: alla Fiamma Tricolore va il 10 per cento della cifra, non il 30, per accordo tra le parti. Il cronista fa confusione – e credo che si beccherà una querela pure da Luca Romagnoli che giustamente non può far scrivere corbellerie sui conti del suo partito – con l’accordo tra Forza Italia e An (di cui ovviamente non parla perché lì le cifre sono altissime e magari il sciur padrun s’incazza). E’ completamente inventata – non so da chi – la storia del 20 per cento a Daniela, semplicemente perché non ha mai chiesto ciò che non ha mai versato. Io non mi sono infuriato. Semplicemente perché non me ne ha mai parlato e credo che se glielo si chiede direttamente, lo confermerà. Basta, non vado oltre con questo post, perché mi hanno rovinato una giornata di festa. Aggiungo solo una cosa: grazie a tutti quelli che ci hanno accompagnato in questi dodici mesi, ai pionieri della prima ora, ai costituenti di novembre, alle elettrici e agli elettori che ci hanno votato, a Daniela. Ma adesso cambieranno molte cose. Non tollererò più chi pone ostacoli al cammino de La Destra. Resto convinto che il domani appartiene a noi. Ne parleremo martedì, alla riunione dei fondatori che Buontempo ha convocato per la nomina del Comitato Etico del partito."