Legge elettorale: non c'è accordo nell'Unione

(da TgCom)

"Non c'è nessun accordo. Il Pd ritiene prioritario e fondamentale l'accordo con FI e Berlusconi a scapito di altre questioni fondamentali per il Paese, come il conflitto di interessi e il ddl Gentiloni". Lo ha detto il capogruppo alla Camera dei Verdi Angelo Bonelli lasciando il vertice di maggioranza al Senato. "C'era stato un accordo unanime sulla bozza Chiti ma non c'è nessuna disponibilità a trovare un punto di sintesi", ha aggiunto.
''Con l'irresponsabilità del Pd abbiamo certificato che la maggioranza non c'è piu'. Il Partito Democratico non accetta nessuna proposta diversa avanzata anche da Prc e Sd che hanno espresso alcune riserve. Il Pd preferisce Berlusconi alla maggioranza'', ha detto il capogruppo dell'Udeur alla Camera, Mauro Fabris, al termine del vertice di maggioranza sulla legge elettorale. ''Con gli altri gruppi - prosegue - abbiamo chiesto la calendarizzazione del conflitto di interessi e della riforma del sistema radiotelevisivo. Vediamo se il Pd continua ancora a preferire Berlusconi. Se la maggioranza cade - conclude - cadono anche i governi a livello periferico''.Anche l'esponente di Sinistra democratica Gavino Angius ha confermato che nella maggioranza si è registrata una ''rottura'', e ha polemizzato con la ''determinazione'' con cui il Partito democratico di Walter Veltroni ha sostenuto la bozza Bianco. Questo, ha sottolineato, ''è stato un fattore decisivo, per me negativo, per far chiudere la riunione con un nulla di fatto. Occorrerà ora una valutazione politica più ampia'', ha proseguito Angius, per il quale quanto è accaduto ''può investire anche la stessa tenuta del governo''. Per Angius, bisognava ''procedere in un altro modo, con una intesa di massima nella maggioranza, invece ci si è trovati di fronte ad un fatto compiuto''.

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E allora andate! Andate, laddòve il sole non batte...!