giovedì 26 aprile 2007

MA QUALE LIBERAZIONE?AVETE COMBATTUTO PER QUESTA BANDIERA



Io non contesto la vittoria di chi scelse di stare con l'invasore anglo-americano, dopo l'8 settembre 1943: la loro vittoria, che corrisponde alla sconfitta militare della nostra rivoluzione, sta nei fatti incontrovertibili della storia.

Io contesto (e per questa contestazione rimando all’articolo che segue: W la resistenza ), che si possa definire "resistenza" quella pratica che accompagnò, seguendola, l'avanzata di chi poi vinse la Seconda guerra mondiale. La "resistenza" vera la fece chi, in condizioni di inferiorità bellica, difese fino all'ultimo minuto e all'ultimo centimetro il suolo libero della nazione: i combattenti della Rsi. Quella degli altri si chiama con il nome appropriato e conveniente di "collaborazionismo".

Io contesto, inoltre, che la loro vittoria, al seguito delle "forze soverchianti", come le definì l'allora re fuggiasco e traditore, si possa definire "di liberazione": da 62 anni, esattamente dal 25.4.1945, nei fatti altrettanto incontrovertibili della storia, l'Italia è occupata militarmente, ideologicamente, politicamente ed economicamente da una potenza straniera. Una potenza che (è il caso di sottolineare), sottrae per legge il suo contingente di occupazione militare e di intelligence alla giurisdizione italiana, con una arroganza che solo un reale esercito di occupazione può vantare. Fatto talmente evidente che persino un Presidente della Repubblica italiana, Francesco Cossiga, non si esime dall'ammettere, con un sussulto di onestà intellettuale, che la nostra è, nei fatti e proprio a decorrere dalla ricorrenza del 25 aprile, "una nazione a sovranità limitata". Che si festeggi l'occupazione che ha reso e rende il nostro Paese vassallo ubbidiente dell'Impero Usa è leggiadria che lasciamo volentieri a chi ha combattuto, in qualche caso anche onorevolmente, per essere schiavo. Ma che si abbia l'ardire di chiamare questa ricorrenza "festa di liberazione" è un controsenso logico che solo la falsa coscienza dei festeggianti può continuare a perpetrare.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

La resistenza vera l'hanno fatta:
- I soldati dell'Armir;
- I marinai di Capo Matapan;
- Gli italiani di Istria & Dalmazia;
- I parà di El Alamein;
- il mi nonno contro quei pezzi di merda dei comunisti, che gli mettevano le falci da fieno e le forche nascoste nell'erba con la speranza che si ferisse;
- e tanti, tanti altri.
La giustizia "dei giusti" appartiene solo alla sinistra, il brutto è che cominciano a crederci anche i nostri.

Michele Liati ha detto...

Ma certo, è così; fin dal 1945 gli americani hanno occupato l'Italia con violenze e devastazioni, e molti non se ne sono ancora accorti; basta citare un caso : in Sardegna gli americani sterminarono migliaia, o forse milioni di zanzare, solo perchè responsabili di uccidere qualche migliaio di persone ogni anno.
vedi http://it.wikipedia.org/wiki/Ente_Regionale_per_la_Lotta_Anti-Anofelica_in_Sardegna oppure http://www.unica.it/pub/print.jsp?id=558&iso=111&is=7 oppure http://web.tiscali.it/liceoasproni/biomondi/MALARIA/Malaria5.htm
Eppure lo sapevano tutti che negli anni '30 le cifre assolute dei morti per malaria non sono gravi e segnano una diminuzione.Vanno da 4.085 nel 1922 a 3.588 nel 1925. Qui la Sardegna ha il primato: 99 morti ogni 100.000 abitanti.
dal discorso pronunciato da Mussolini alla Camera dei Deputati il 26 maggio 1927.
http://www.mussolini-hitler.com/Discorso26maggio1927.html