martedì 24 aprile 2007

«Via i Negher» Firmato Romano Prodi

«Via i Negher» Firmato Romano Prodi

Si avete letto bene il titolo, non vi sto tirando per il sedere...
Era il 19 agosto 1977, e il buon Professore pubblicava sul Corriere della Sera un articoletto abbastanza "pepato", degno del miglior Borghezio.
L'editoriale commentava una notizia ritenuta dal futuro premier del centrosinistra davvero molto preoccupante: a Reggio Emilia erano stati appena censiti 115 lavoratori arabi. Centoquindici, giusto, non centoquindici mila come sono oggi; ma il visionario insaccato aveva già intuito il pericolo, era già avanti con la testa...
Prodi scriveva proprio così: non aprite le porte ai negri. Diceva proprio: «negri». E domandava: con tutti i problemi che abbiamo dobbiamo aggiungere quelli di una «difficile convivenza razziale»? E poi, ancora, insisteva: «Vogliamo proprio aprire le porte ai lavoratori stranieri» con tutti i disoccupati italiani che ci sono?
Roba che Calderoli a confronto è il Re del Politically correct!
Vabbè l' articolo ha 30 anni; e certi uomini ci hanno sempre abituato a cambi di direzione e repentinei trasformismi: da Dario Fò che si arruolò nei paracadutisti della RSI, a Rutelli che sbandierava il suo si all' Aborto sotto al Vaticano, passando anche per il Presidente della Repubblica che per amore del teatro si iscrisse ai GUF, gli stessi dove militava Almirante.
Ma dal mite professore non ti aspetti certo un articolo in puro "stile padano".

Vi immaginate il casino se quell' articolo lo si pubblicasse oggi su "LaPadania" a firma di Mario Borghezio?
E' proprio vero, i tempi son cambiati...

di ripreso in: http://liberoblog.libero.it/politica/bl6787.phtml

grande ARDITO!

Capitan Harlock

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Eh eh per una volta ho avuto la fortuna di beccare un bello scoop...

Saluti cari camerati.

Anonimo ha detto...

Ammazza che scoooooooop!

Ma... sarà il caso di iniziare a divulgare? Secondo me sì.

Comunque il prrrrr di 30 anni fa sarebbe stato da votare!