...e anche il suo mandato
Ciucciapipe è andato a riferire al Premio Scureggia 2007 Giorgio Napolitano i risultati (scontatissimi, peraltro) della sua verifica e mercoledì probabilmente verranno sciolte le Camere. Mancando quella famigerata "significativa maggioranza" sulla riforma elettorale, Napolitano martedì è costretto ad incontrare di nuovo i presidenti delle due Camere e mercoledì dovrebbe firmare il decreto dello scioglimento del Parlamento e di estremo saluto al governo più ridicolo della storia della Repubblica.
Per decidere la data delle elezioni il governo dovrà tenere conto della Pasqua cristiana e di quella ebraica. Le elezioni infatti vanno fissate per una domenica compresa tra i 45 e i 70 giorni successivi alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto di scioglimento delle Camere. Se il Parlamento sarà sciolto il 6 febbraio la prima data utile (dopo 45 giorni) sarebbe il 23 marzo, giorno di Pasqua. Ma il governo può allungare i tempi fino ai 70 giorni consentiti e arrivare a domenica 13 aprile. Che resta l'unica domenica utile anche se lo scioglimento delle Camere dovesse avvenire qualche giorno più là: il 20 e 21 aprile infatti, saranno il primo e il secondo giorno della Pasqua ebraica, che arriva fino al 26.
Quando si dice che una cosa nasce male...
lunedì 4 febbraio 2008
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4 commenti:
speriamo non riservi sorprese, Ciucciapipe.
Marini ha finito la pipata !
Di Marini... è rimasta solo la pipa!
che storie................
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