mercoledì 9 gennaio 2008

Tempo scaduto!

Non bastavano 24 ore per risolvere la questione dei rifiuti a Napoli?



(dal Corriere della Sera)

«Muoveremo l'esercito!». Il ministro Alfonso Pecoraro Scanio sorrideva felice con i collaboratori, l'altra sera, alla fine di Porta a Porta: «Allora, come sono andato? ». «Inguardabile» scrive sul suo blog Peppino Caldarola, ex direttore dell'Unità; «al confronto, Bobo Maroni pareva Churchill». Per un giorno, l'opposizione si ricompatta. L'Udc parla di «deprimente performance»; Forza Italia di «eroe della sceneggiata napoletana », «figura pietosa», «recita indecorosa ». Cicchitto lo sopravvaluta: «Pecoraro è un pericolo per l'Italia». Casini lo sfida «a un confronto pubblico, preferibilmente a Napoli». Lo criticano Di Pietro e Europa, il giornale della Margherita. Caldarola, implacabile: «Non riesce a prendere sul serio neppure le tragedie. E' ilare. Come quelli che si danno di gomito e ridono ai funerali». In effetti, Pecoraro fu fotografato sorridente in chiesa, nel maggio 2006, al funerale di tre caduti a Nassiriya. Una specie di maledizione. Mentre, la notte del 23 settembre scorso, a New York Prodi e D'Alema concordavano il blitz per liberare gli agenti segreti in mano ai talebani, nello stesso grattacielo lui veniva beccato dall'inviato del Corriere Maurizio Caprara «in uscita dal 27˚ piano dell'hotel Millenium, dove c'è una cinematografica piscina sospesa tra le luci della Grande Mela».

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In effetti le figure che riesce a fare questo personaggio sono inenarrabili. Non è riuscito a fare qualcosa di costruttivo nemmeno (anzi, men che mai) il giorno che è nato. La sua specialità è dire sempre "no" e battere i piedi come una checca isterica. La sua politica è fatta di sorrisini, inquadrature ammiccanti e vibrat... 'nsomma è una figura imbarazzante per tutti. I comunisti gli hanno tolto il vestito rosso per farlo apparire "verde", ma in Italia i veri ambientalisti sono gli Ecologisti Democratici e stanno a Destra, ma, si sa, riesce a pubblicizzarsi meglio chi è più raccomandato o chi sa prostituirsi più a buon mercato.
E dopo le figuracce di questi giorni (è riuscito a dire anche che i rifiuti non sono un problema che riguarda il Ministro dell'Ambiente) tutti i compagni sono corsi con la pala a buttare segatura sulla merda, compreso l'insaccato, che in un momento di autocelebrazione ha saputo emettere il seguente suono: "Duro perchè faccio" (cacare, ndr).

22 commenti:

Anonimo ha detto...

Scommetto che quando sto frocione ha sentito parlare di "duro" ha avuto le lacrime agli occhi ! Questo è un verme ha messo le zampe anche su Piombino, dice gente che cerca di mettersi in tasca qualche euruccio per finanziarsi la campagna elettorale a sindaco di Napoli.
Siamo messi benino, tra lui e i suoi amici di legambiente hanno bloccato ogni cosa, son capaci solo di prendersi le tangenti dai comuni rossi per l'attribuzione delle vele. E' già ma loro sono ecologisti, specialmente lui è il non plus ultra dell'ecologismo:
1) usa solo carburante verde, LA FAVA;
2) e come illuminazione è una mago nello SMORZA CANDELA.
A Noi !

Anonimo ha detto...

O mamma..ohi ohi ho riso per un quarto d'ora...ahahah questa la stampo e la regalo al mi' fratello che non lo può vedere, se possibile, ancora più di me, di noi tutti messi insieme.
Perchè è anche contro la caccia e a al mi' fratellone fate gli ipocriti sulla caccia e ce l'avrete appiccicato col fiato sul collo per sempre. Chissà come gli garberebbe al pecoraro. Peccato nel deretano ci si ritroverebbe un bel pallettone da cinghiali. :D

Seeee sindaco di Napoli...! se solo si fa vedere per la strada a Napoli gli fanno ingoiare qualche topo vivo.

Anonimo ha detto...

Ora che ci ripenso...Prodi e d'Alema il 23 settembre a NY conco...che??? Ma dàii, impossibile. Passi D'alemao ma prodi.....su dai non scherziamo. :D

Ce lo vedete il gelatina marrone a Nuova York che concorda un blitz? AHAHAHAHAHAH

Anonimo ha detto...

IIIIIIHHHHH, che brutta immagine! Un insaccato a New York. Prossimamente al c...esso!

Anonimo ha detto...

Buongiorno! Allora, Toscani, siete pronti a ricevere QUALCHE MIGLIAIO DI TONNELLATE DI RUMENTA NAPOLETANA?
Che bello, l'ultimo regalo dei comunisti al governo, chiedere all'Italia di diventare un'unica pattumiera.
Quando si dice la "redistribuzione del reddito"...
Cos'avevate capito? Era questa.
Vabbè..è reddito già digerito, ma che c'entra?
AHAHAHAHAH

Anonimo ha detto...

Ho trovato una notizia succulenta, è un articolo lunghissimo, ma ora ve lo posto perchè secondo me è troppo interessante, buona lettura e buona giornata!

- La discarica di Pecoraro Scanio

Pecoraro finanzia le discariche Ma solo in Africa

In un anno e mezzo il governo non è riuscito ad aprire le discariche in Campania, ma ha stanziato 721mila euro per la bonifica di una discarica in Kenya, a Nairobi. Un paradosso, ma anche materia d’indagine per la procura di Roma: a piazzale Clodio è stato aperto un fascicolo su presunte tangenti legate a quel progetto, autorizzato dal ministero dell’Ambiente italiano e ora bloccato dal ministro Alfonso Pecoraro Scanio dopo l’apertura dell’inchiesta. La procura indaga sull’interesse italiano alla discarica di Dandora, l’inferno di rifiuti che avvelena 700mila persone nella baraccopoli di Korogocho, la montagna d’immondizia più alta della capitale africana. Nel mirino delle indagini c’è una società, la Eurafrica, incaricata dal ministero italiano e da quello kenyota di condurre uno studio di fattibilità per chiudere la discarica e spostarla. Eurafrica ha due sedi: una a Napoli e una a Roma. Amministratore unico è Tiziana Perroni, socio il marito, Bruno Calzia, consigliere economico del ministro per le Politiche Agricole, Paolo De Castro e nel direttivo dell’Ice, l’Istituto italiano del commercio estero. Per ora, in attesa che la magistratura svolga il suo lavoro, questa è la storia di una scelta, apparentemente strana e apparentemente costosa, del governo italiano, di pensare con più entusiasmo al Kenya che a Napoli nello smaltimento dei rifiuti. Ma anche la storia di un gruppo di frati comboniani che da anni combattono perché quella discarica sia spostata e che hanno voluto vedere chiaro nel progetto italo-kenyota della spazzatura.

Anonimo ha detto...

Sono i sacerdoti della missione di Nairobi: da loro, da padre Alex Zanotelli (il prete pacifista delle mille battaglie ambientaliste) e padre Daniele Moschetti, è partita la denuncia alla procura. E sul mensile Nigrizia, il cui fondatore è stato proprio Zanotelli, sono stati pubblicati i primi articoli sul business dell’immondizia di Nairobi: «Affare che puzza», è il titolo di un servizio giornalistico del periodico comboniano. La bozza con la proposta del governo kenyota fu inviata ad aprile al governo italiano, che lo approvò a maggio. Nella proposta di Nairobi si prevedeva un comitato tecnico italo-kenyota e l’assegnazione del progetto per lo studio di fattibilità della discarica alla Eurafrica management and Consulting. Si legge da Nigrizia : «Il ministero mette a disposizione per lo studio di fattibilità 721mila euro. Un’enormità». Era stato lo stesso Pecoraro Scanio a impegnarsi, in un incontro del 16 novembre del 2006 con il suo omologo kenyota a Nairobi. Il nostro ministro aveva garantito che la discarica di Dandora era una «priorità» per il governo italiano all’interno degli accordi di collaborazione previsti dal protocollo di Kyoto. Ad agosto del 2007 volò poi a Nairobi il direttore generale del ministero dell’Ambiente, Corrado Clini, per definire l’accordo con le autorità del Kenya. Una delle contestazioni dei comboniani è che il progetto di fattibilità della Eurafrica è sostanzialmente identico a un altro progetto presentato, tre anni prima, da un’altra società, la Jacorossi. E allora perché il ministero dell’Ambiente era pronto a pagare più di 700mila euro per un progetto che era già pronto? Ma le perplessità non finiscono qui. Eurafrica si sarebbe appoggiata in Kenya a «soggetti - scrive Nigrizia - che a Nairobi si sanno muovere assai bene». È il caso di rappresentanti in zona di società europee legate alla produzione di armi. Per i frati era troppo, e l’hanno scritto alla magistratura.

Anonimo ha detto...

Pecoraro ha congelato il progetto: «Dal ministero non è uscito un euro», fa sapere il suo portavoce. Nel silenzio generale è stata avviata un’indagine interna al ministero dell’Ambiente. Ma soprattutto il procuratore aggiunto Maria Cordova indaga a Roma. Nel silenzio.

N.d.R. EBBRAVO IL NOSTRO ORTAGGIO!

Anonimo ha detto...

Ma te guarda per pagare i gigolò a questo finocchiaccio quanti soldi bisogna tirar fuori di tasca: ora va a trovarseli anche NEGRI, gli amanti!!!

Anonimo ha detto...

Mfl/Love, il ministro pederasta è alla ricerca di minchie taglia forte ecco perchè cerca tra la negritudine, il problema maggiore è che questi pezzi di merda i soldi non li stanziano .... LI STRAZIANO ir budello di su mà troia !

Anonimo ha detto...

Ragazzi che tristezza, questo culo ministro, povera Italia nostra

Anonimo ha detto...

questa è la storia di una scelta, apparentemente strana e apparentemente costosa, del governo italiano, di pensare con più entusiasmo al Kenya che a Napoli

Esatto gens, la spiegazione è tutta scritta lì, in mezzo a quella parola...ENTUSIASMO. Per le "taglie forti" degli gigolò, appunto. Vedo che abbiamo capito.. :D

Dei gusti sessuali non me ne frega un tubo, il problema è pagare tutti i vizi a questi depravati. Mettici anche la cocaina... a proposito, siamo proprio un paese di cretini, anche di quella non ne ha più parlato nessuno. Siamo nelle mani di gente che di lavoro fa i trenini tra una sniffata e l'altra e tutti zitti a lavorare per pagare. Ma si può?

Anonimo ha detto...

ECCO A VOI L'ATTIVITA' INDE-FESSA DI PECORARO SCANIO "l'uomo dei rifiuti"

"I verdi si oppongono al più grande inceneritore d'Europa», firmato Alfonso Pecoraro Scanio, dispaccio Ansa delle ore 20.13 del 30 gennaio del 2003.
«Il presidente nazionale dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio annuncia che dell'opposizione alla termodistruzione faranno una battaglia nazionale», sempre un dispaccio Ansa, questa volta di un anno prima dell'aprile 2002. Il 29 agosto del 2004 Pecoraro Scanio è di persona ad Acerra per capeggiare una manifestazione: «Sono qui per ribadire che non possono essere prese decisioni sopra le teste dei cittadini». Il riferimento, ovviamente, è al termovalorizzatore di Acerra, che se fosse stato realizzato in tempo avrebbe potuto risolvere la metà dei problemi di questi giorni. Questo impianto è lo stesso che Prodi ha deciso vada completato e avviato rapidamente. Sono scampoli di carriera del "signor no", l'uomo dei divieti, al secolo Alfonso Pecoraro Scanio, un cursus costellato di rifiuti. Opposizione al nucleare, alle grandi opere pubbliche, all'alta velocità ferroviaria, ai rigassificatori, a tutto quanto, insomma, nel mondo e in Europa costituisce la normalità di una società complessa e moderna.
Nella primavera del 2007, il direttore della Protezione Civile, Guido Bertolaso, mandato a fare il commissario per l'emergenza rifiuti, mette a punto un piano tampone per evitare che si arrivi alla tragedia di queste settimane. Tutti, col senno di poi, compreso Prodi e Amato, hanno riconosciuto che se fosse stato attuato non si sarebbe arrivati a questo punto. Il piano prevedeva la realizzazione di una

Anonimo ha detto...

discarica a Serre, nella zona più scarsamente popolata della Campania. Anche su questa scelta inizia il braccio di ferro con Pecoraro Scanio, ora ministro dell'Am biente. «Noi continueremo a vigilare perché a Serre non ci sia una mega discarica», afferma il ministro del no. . Pecoraro Scanio getta tutto il suo peso politico e dei Verdi sulla risicata maggioranza di Prodi. Alla fine Bertolaso è costretto a capitolare e si dimette.
Il leader dei Verdi canta vittoria: «È stata sventata una mega discarica».
A questo punto sorge spontanea una domanda :"Nel piano di Prodi per l'emergenza rifiuti in Campania, si conferma la realizzazione del termovalorizzatore di Acerra e l'uso della discarica di Serre. Il ministro Pecoraro si è sempre detto contrario a queste due ipotesi e per Serre si è anche scontrato con Bertolaso, portandolo alle dimissioni. Ora Pecoraro si arrende pubblicamente o per coerenza si dimette?"

Anonimo ha detto...

Lovep citava un certo zanottelli, quel cretino con la sciarpa arcobaleno al collo tutta incoiata e piena di loia perchè afforza di stà coi centristi socialisti un si lava più nemmeno. Ir tegame di quella donna ! Poi si dice che la Chiesa è in crisi, e ci credo con certa gente, ma che cazzo di esempio da questo popò di cialtrone sempre in mezzo a sti mezzi comunisti, a sti debosciati, a sti centri sociali ? Io capisco che il dovere della Chiesa è di aiutare le persone e di stare in mezzo agli umili ed ai poveri, ma questi allezziti cosa hanno di umile e povero ! Sono delle spazzature della società ! La Chiesa se vuol durare la smetta di fare politica, e per di più sporca, c'è tanto da fare a questo mondo e parare il culo ai comunisti e ai debosciati è l'ultima cosa che un cristiano doc dovrebbe fare, fra l'altro fino a dieci anni fa ve lo ricordate cosa ne pensavano i comunisti dei preti ?

Anonimo ha detto...

Il pecoro ascanio, finocchio reale, è stato contro anche all'inceneritore di Pisa. L'avete sentito l'altra sera dal vespone il suo compagno di coalizione, quel lezzo di enrico letta ? era li che parlava della discarica di peccioli, di come si può far soldi con la spazzatura. grazie al cazzo, ma nessuno si domanda quanti miliardi si sono messi in tasca quelli del partito comunista dall'88 in avanti, io me le ricordo le polemiche perchè la spazzatura dei fiorentini veniva portata a peccioli; queste merde dei comunisti con quattro soldi li metti a tacere. Perchè non ha parlato della discarica di scapigliato sulla s.s. 206 quella che il puzzo lo senti da cecina, oppure della montagna di spazzatura delle discarica di cascina sulla fi-pi-li, oppure della vecchia discarica di ospitaletto dove vicino ci vogliono costruire il centro direzionale pisano - quello delle polemiche - ci volevano fare un rimboschimento e poi si sono accorti che le piante morivano.

IN MINIERAAAAA !

Anonimo ha detto...

Beh Peccioli è l'esempio migliore.. i comunisti lo sappiamo che sanno arraffare più e meglio degli altri facendo finta di essere stinchi di santo. Però siamo al colmo dei colmi, un inceneritore moderno e ben funzionante in Italia ci fa gridare al miracolo anche se ci ladrano sopra. E ne vorremo tanti quanti ne servono.
In Austria ce n'è uno che è meta turistica perchè è un'opera d'arte.

Invece.. don martuzzello o come si chiama, non ce l'ho presente, mai visto nè sentito (più che altro non l'ho messo in memoria forse) ma lungi da me perorare le cause di certi preti... è solo che pare abbia denunciato la cosa. E non è poco. Che si sia convertito? :DD

p.s. Ma te non eri partito per l'Iran? aaaaah! allora era una nave.... ho avuto paura fossi andato per difendere Bush. ahahah

Anonimo ha detto...

Sostegno assicurato anche dal presidente della Toscana Martini («Il problema non verrà superato se ogni regione non risolverà la propria situazione costruendo i termovalorizzatori necessari»): la regione si dice pronta ad accogliere 4mila tonnellate di rifiuti.

Ecco fatto.
Questa volta hanno esagerato. Non lo sanno, ma si renderanno conto presto di essere stati seduti su una polveriera. A meno che non sia proprio il loro "programma" per coprire la bancarotta.

Sauron si avvicina...

Anonimo ha detto...

Lovep: a Piombino succederà di peggio, hanno approvato il piano di ripristino delle ex aree siderurgiche di Bagnoli. 2 milioni di tonnellate di rifiuti industriali verranno trasferiti a Piombino con navi da 1500 tonnellate, sembra che verranno pretrattati in uno stabilimento locale partecipato dal comune e quindi scaricati nelle vasche di colmata del nuovo porto in costruzione. Te lo immagini in questa torta questi COMUNISTI DI MERDA come ci si butteranno !

A Noi !

Anonimo ha detto...

P.s. ... mettiamo il caso che in mezzo a 2 milioni di tonnellate di detriti, a qualcuno gli venga in mente di metterci qualche 100 mila tonnellate di spazzatura comune ..... no ma via quanto sono maligno io.

Anonimo ha detto...

Qualcuno cercava Lex ?
Sembra sia stata vista una ecoballa con un braccio destro e mano tesa .... un'è che è andato a fà casino e pè sbaglio ce l'hanno pressato ?
Lex dura Lex !

Anonimo ha detto...

Ristacci, se nelle vasche di colmata volessero buttarcisi per davvero, sarebbe un "BENEFICIO IMMEDIATO" (citando G.Govi)

Per Lex notizie rassicuranti, le ecoballe gli rotolano lontano quanto basta... :) E' il lavoro, a rotolargli troppo vicino. :D

Buona giornata a tutti, a me oggi mi ricomincia la staffetta di supporto logistico al mondo del calcio. Speriamo non ci tocchi l'arbitro comunista.