sabato 3 novembre 2007

MUTANDA ROSSAAA, ALLA RISCOSSAAA!



ROMAGNOLI: PER LA SUA DIFESA IN FAVORE DEGLI IMMIGRATI, IL PRESIDENTE GIORGIO NAPOLITANO DEVE DIMETTERSI

Roma, 1 novembre 2007

“Chiediamo le dimissioni immediate del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, perché quanto da lui sostenuto: ‘senza gli immigrati l’Italia si ferma’ non è, nel modo più assoluto, il pensiero della quasi totalità degli Italiani”.E’ quanto afferma Luca Romagnoli segretario della Fiamma Tricolore appresa la notizia della brutale violenza subita da Giovanna Reggiani, da parte di un immigrato rumeno (di etnia rom) a Roma, nei pressi di Tor di Quinto.“Oggi gli Italiani chiedono tolleranza zero, più sicurezza e nessuna forma di immigrazione. Vogliono politiche che contrastino l’emergenza e assicurino l’ordine sociale”.“Gli Italiani sono stanchi – ha poi sottolineato Romagnoli – dei cantori della tolleranza e della accoglienza incondizionata e chiedono misure immediate di repressione della criminalità e l’espulsione, altrettanto immediata, di tutti i clandestini e non, che risiedono illegalmente e senza fissa dimora. Di quelli senza un lavoro”.“Devono lasciare la nostra Terra. Noi da parte nostra non tollereremo più atti di barbara violenza nei confronti dei nostri concittadini”.“Basterebbe – ha aggiunto – applicare le direttive europee esistenti, che solo in Italia sono disattese”.“Il presidente della Repubblica dovrebbe difendere i suoi concittadini e non gli stranieri, perché lui è il rappresentante degli Italiani, non degli immigrati”. Ha infine concluso Luca Romagnoli.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Ottimo Romagnoli, finalmente!

Ho letto in lungo e in largo il suo sito, sono d'accordo con tutto quello che dice quest'uomo.
Non avendo mai approfondito prima, è il caso di dire che ho fatto il percorso inverso dei comunisti... Prima mi sono formata la mia idea, poi ho trovato chi la porta avanti, FANTASTICO. :)

Presto inizierò a copiare/incollare il Romagnoli pensiero.... :D

A parte il discorso sui gay, ma in qualcosa si può anche dissentire..
Poi anche su quello si scoprirà che li tutela di più lui che chi li sventola come una bandiera.
Vabbè sto andando fuori tema....

NAPOLETANO, DIMETTITI!!!

Anonimo ha detto...

napolitano non è il mio presidente.

LoSva

Anonimo ha detto...

ciao bella gens, ci scommetto che siamo l'unico paese del mondo "civile" ad avere un presidente della repubblica proveniente da un partito politico comunista. Mi è piaciuto quello che ha detto Romagnoli e come al solito accolgo tutte le sue idee, è veramente forte e in gamba.
Saluti romani a tutti.....
Albertone

Anonimo ha detto...

bravo, condivido pienamente.
tra parentesi "quello" non è il mio presidente!!

Anonimo ha detto...

Romagnoli va tenuto d'occhio: promette bene il ragazzo... specialmente in vista delle prossime elezioni politiche, presto o tardi che si facciano.

Mutanda rossa non è il mio (semi)presidente.

Anonimo ha detto...

Da Libero del 25 Ottobre

Romagnoli sarà in piazza, con Forza italia, il 17 novembre per “celebrare” la fine, annunciata per certa negli auspici berlusconiani, dell’esecutivo di Romano Prodi. Nel frattempo i due, Berlusconi e Romagnoli, si vedranno nei prossimi giorni per definire ulteriori elementi dell’accordo. Pare, infatti, che il Cavaliere voglia affidare al leader della Fiamma la missione, difficilissima per la verità, di mettere insieme tutto ciò che c’è alla destra di Alleanza nazionale. In un primo momento, Berlusconi aveva sperato in Francesco Storace. Ma l’eccessiva vis polemica del segretario della destra, specie nella lite ingaggiata col Quirinale, avrebbe convinto l’ex premier a cambiare cavallo in corsa.
Quella di Romagnoli non è l’unica adesione alla mobilitazione nazionale di Forza Italia. Pure Alessandra Mussolini, dopo la partecipazione al corteo di An, annuncia che il suo partito, Azione sociale, aderirà anche alla piazza berlusconiana di metà novembre.
L’evento sarà l’inizio della campagna elettorale azzurra. Ecco spiegato anche l’atteggiamento dei deputati di Forza Italia sul testo delle riforme costituzionali in calendario fiono a ieri alla Camera. Gli azzurri hanno chiuso la porta a qualsiasi forma di dialogo con la sinistra facendo ostruzionismo. E costringendo la maggioranza a rinviare l’esame a novembre.

Anonimo ha detto...

quello che è spesso mancato a Destra : unità d'area...

poi..più attaccano il mutandone più li appoggio a romagnoli e storace...

LoSva