lunedì 3 settembre 2007

Non c'è nessun allarme prezzi


Prodi rassicura i consumatori


Il caro-prezzi dei prodotti alimentari non porterà l'inflazione. Il governo prova a tranquillizzare i consumatori. "Non vi è alcuna giustificazione per gli allarmismi registrati in questi giorni sugli aumenti generalizzati dei prezzi", si legge in una nota di Palazzo Chigi al termine della riunione tra Prodi e i ministri Padoa-Schioppa e Bersani. "Gli aumenti non influiranno sui prezzi finali al consumo", assicura il premier.
Non c'è da preoccuparsi per il caro-prezzi dei prodotti alimentari: non porteranno l'inflazione. Il governo ha tranquillizzato sul rischio rincari e, al termine della riunione del tavolo a Palazzo Chigi tra Prodi e i ministri Padoa-Schioppa, Bersani, De Castro e Santagata, ha spiegato in un comunicato che "non vi è alcuna giustificazione per gli allarmismi registrati in questi giorni sugli aumenti generalizzati dei prezzi". Questo perché "gli aumenti di alcune specifiche materie prime, infatti, non possono influire in maniera significativa sui prezzi finali al consumo".
Inoltre per alcun prodotti "vi sono sostanziali diminuzioni dei prezzi all'ingrosso che non si sono ancora tradotte in calo dei prezzi al consumo". "Le autorità centrali e locali - hanno rassicurato poi dall'esecutivo - si attiveranno per sorvegliare affinché non si determinino abusi e perché vi sia trasparenza dei mercati e della concorrenza". L'incontro al vertice sui prezzi ha seguito la prima riunione dopo l'estate del Consiglio dei ministri, volta soprattutto a fare il punto sulla Finanziaria.


Quindi niente aumenti, anzi! Esattamente come prima delle elezioni: "Niente nuove tasse". Allora se lo dice lui si sta tranquilli.


(Ma perché sono sempre i migliori quelli che se ne vanno?)

21 commenti:

Anonimo ha detto...

Bene, si può cambiare post perchè di fronte a certe cose, come si vede, siamo tutti senza parole.....

Anonimo ha detto...

Rif. precedenti:

Mammamia quante emozioni questa settimana ! Ho già ordinato all’ASL una ventina di pacchi di pannoloni maxi per incontinenti, la mì prostata ieri sera m’ha mandato un SMS, ha detto che ora basta, se continuo … nemmeno cor Viagra gli farà la mossa.

Volevo dì na cosa, ma questa paola nova chi è ? Mi viene un dubbio, un sarà mica PF di PT ? Quella che fa le zonzelle bone ? Mah deve esse successo quarcosa nell’ultima scena del film, si vede che c’era Anonimo che voleva esse riportato a casa (si perché quando fa il bravo io lo porto al cine, gli compro lo zucchero filato, insomma so impegnato ner sociale) ormai pensavo che era finito; erano già arrivate sul Romito, li allo spiazzo vicino al ristorante Calafuria, Louise gli aveva già detto la famosa frase “Vai pigiaaa, sennò ci chiappano”, la folla inferocita dei pistoiesi era ad un passo dal riprenderle, la macchina aveva già “staccato” le rote dall’asfalto ..... Mi sa che è andata così ...... , siccome dice che in certi momenti la vita ci scorre davanti in un baleno, lei si deve esse ravveduta e gli ha urlato “Louise vaffanculo, io c’ho famiglia, vai a fatti ir circolo coi porpi e le triglie der Boccale, ......... poi ci son sempre quelli di Gens Destra che pigliano tutti i fuoriusciti” ed è saltata giù mentre l’auto precipitava, fortuna vuole che Paola è allenatissima (fa trekking) e poi lì a Calafuria c’è un lentisco che è nato giù per la scarpata, sembra un po’ il Giulivo in quella foto apparsa al tempo di Bologna, che pare Pinocchio sulla seggiola nei momenti della transizione a bambino. Ecco se è lei, s’è salvata e ora è qui. Nostro Signore disse “Bussate e vi sarà aperto” quindi essendo un buon cristiano, dico benvenuta anche da parte mia , comunque se un giorno ci si vedrà raccontami la storia perché vivo nel dubbio di un’avecci capito ‘na sega. Poi un ti meravigliare del "comasco" è l'unico di mia conoscenza che s'è incazzato quando gli ho detto che era venuto a Pistoia per la fi.... I fiorentini ebbero ragione a suo tempo, nello striscione scrissero "VOI COMASCHI, NOI COLLE FIHE "
Anche io so perdonare in fondo, in fondo.

ARDITO, ricordo con molto piacere le nostre discussioni di là, nessuno ha mai chiesto i documenti per vedere quanti anni avessero i partecipanti, credo che sia lo spirito giusto, tanti punti di vista creano la visione più giusta, in fondo non siamo gente di mestiere, si ragiona su quale tipo di Italia vorremmo e vogliamo dire la nostra. Riguardo la destra. Almirante disse a suo tempo, "nessuno nato nel dopoguerra può chiamarsi fascista " giusto e sacrosanto. Almirante collaborò con la rivista "Difesa della razza", Fini suo delfino ha detto "Fascismo male assoluto", i tempi cambiano, le situazioni cambiano, la politica è talmente mutevole che a volte non aspetta nemmeno il cambiamento dei tempi ma fa in modo di determinarlo, quindi che dire, non me la sento di dare giudizi. Resta la nostra paura, quando siamo al governo abbiamo paura ad essere duri, la sinistra no. Ora sta cavalcando questo briciolo di popolarità che gli deriva dai provvedimenti sui lavavetri, è un operazione di marketing politico per dimostrare che non c'è bisogno di destra per fare pulizia, non mi piace quest'andazzo Ardì. Concordo con te sui partitelli. Le idee non si limano Andrea, si filtrano con l'esperienza, più anni passano e più son filtrate alla fine rimane il puro da una parte e lo scarto dall'altra.
A Noi !
(Poi rispondo al nuovo post)

Anonimo ha detto...

PRODI RASSICURA I CONSUMATORI : fra un po' vado via....


° LoSva °

Anonimo ha detto...

Prodi rassicura i consumatori?

ah bè allora si può stare tranquilli... :@

mamma mia non li sopporto più... ho smesso pure di guardare i TG, mi da il voltastomaco vederlo all' ora di pranzo...

Ris, non mi piace questo andazzo, non piace per niente anche a me; il guaio è che cè poco da fare...

Anonimo ha detto...

anche noi altri vorremmo sapere l'esatta storia della "Flamigerata Questione Pistoiese" nei suoi ultimi sviluppi, quindi, caro Ris, fitta anche a Paolaldonza per un po' il tuo blog così ci racconterà per benino il che cosa sia successo.

Sul Prode che rassicura i consumatori che dire? E' aumentato il pane, la mozzarella, il prosciutto, insomma non possiamo farci neanche più la "merenna" uso terrone che tanto piace al nostro amico ANO...

Vabbè, ma questa è un'altra storia!
BOIA CHI MOLLA

Anonimo ha detto...

Aumentiii ! Ma và là socmel, tuuutto nei limiti !
Ha esordito così il suo prode. Macchè aumenti, è tutto regolare, infatti due settimana fà il latte 0,45 oggi 0,54 il formaggio 3,54 oggi 5,21 la farina 0,33 oggi 0,43 la pasta (quella della mutua) 0,35 oggi 0,40 mi fermo sennò prodi s'incazza e dice son di parte. La colpa è della siccità e dei mancati raccolti in non sò dove. No la colpa è tua pezzo di merda, e dei nostri favalessa che non ti parlano chiaro per paura di essere eurofobi. Te Prodi di merda quando sei stato presidente della commissione europea hai fatto l'interessi di tutti fuorchè i nostri, e continui anche ora. L'Italia un paese di 60 mln di abitanti viene sempre paragonata a Finlandia, Svezia, Belgio, Austria, ma levati di culo .... c'hai fatto chiude i pomodorifici (Scarlino) e i contadini sotterrano centinaia di tonnellate di pomodori non raccolti, gli zuccherifici (Castiglion Fiorentino) e si compra dalla Germania, le centrali del latte (vi ricordate quanto latte buttato ?), tutto per l'intrallazzi politici. Contadini in ginocchio con centinaia di migliaia di euri di macchinari buttati nei capannoni, e ora vieni a dire che per causa della siccità in Nuova Zelanda il prezzo del latte in Italia aumenta ? Perchè in Spagna e Olanda è 0,40 al litro ? Perchè ci si deve fa tutti soci COOPPE, così con la tessera si paga di meno ? Vaffanculo, a Piombino se un'era per il PENNY MARKET lo sai quanti operai facevano la fame colla COOPPE.
Comunque la situazione va verso il grave, non ci resta che aprire occhi e orecchie, chiudere le paratie basse e ..... preparassi

Anonimo ha detto...

Rientro giusto adesso dal fare la spesa.......
NO COMMENT!!!!!!
E' diventato un lusso ANCHE mangiare.
Vado a spiaggiarmi (gratis) da qualche parte, devo meditare, a dopo bella Gens!

Anonimo ha detto...

Scusate, arriverò forse con un po’ di ritardo, o forse in anticipo, visto che per alcuni aspetti, non ancora chiariti, la discussione è ancora di là da venire, tuttavia non si può fare a meno, per quelli come noi, in questi giorni, di provare un certo sentimento di incertezza. È quella incertezza che sempre accompagna l’intravedersi del nuovo,(mi riferisco a noi, noi GENS DESTRA) del cambiamento, allora ci si affida alle parole ed ai pensieri di coloro che magari ne sanno più di te, ai segretari, ai giornalisti, agli intellettuali, i quali possono, però aiutarti fino ad un certo punto in questo percorso formativo della tua idea(io ormai l'ho gia formata) su di un nuovo che non nasce dalla tua coscienza, ma quasi ti viene imposto, prendere o lasciare. Lo stesso sentimento lo avevo provato nel 1995 anno in cui vi fu la svolta della destra sociale, il Congresso di Fiuggi. Ancora ricordo le polemiche di quanti accusavano la “nuova corrente” di snaturarsi e di aprirsi a concetti nuovi e pericolosi. Non appartenevo a quella corrente, ho sempre visto e vissuto quello strappo come una tappa obbligata, quasi purificatrice di quelle idee che criticamente avevo sempre condannato del vecchio movimento. E poi c’era un’altra cosa, ho sempre sostenuto, d’accordo con Donna Assunta, (che non ho mai conosciuto di persona purtroppo)che Fini non si era inventato nulla di nuovo, completava solo un percorso iniziato da un altro grande del nostro movimento. Giorgio Almirante. Il solo fatto di sapere che Lui aveva dato inizio al processo faceva cadere, in parte, quel senso di incertezza legato al futuro operato dei dirigenti del partito. C’era, per così dire, l’impronta del Maestro. Quel percorso non si è ancora fermato. Si vuole entrare nella destra europea. A quale prezzo? Sacrificando quale fetta della nostra natura di socialisti, di destra, ma pur sempre ancorati ad una matrice, che seppur risalente, a mio avviso, è di in fascino imperituro. Spingersi verso lidi liberali costituisce insieme una sfida necessaria, ma nel contempo un pericolo tutto a scapito del sentimento, che per usare un neologismo, potremmo definire di “destra-destra”. La mia oggi non sarà una analisi politica, di quelle in questi giorni ne ho viste tante, e per inciso mi trovo molto d’accordo con quanto affermato da Ristacci. Il mio scritto odierno vuole essere una testimonianza dei sentimenti che i destrorsi, tutti, dovrebbero provare in queste ore, vuole essere un invito, una manifestazione di “cameratismo” e di appoggio alla nuova linea, una partecipazione a questa scommessa; tuttavia è anche un monito, a non dimenticare il significato del nostro simbolo, quello che ha costituito nel tempo, le nostre idee, i nostri caduti, le nostre battaglie. È un invito a non snaturarsi, a non denudarsi totalmente al solo fine di poter dire il nuovo è bello, il nuovo è utile. Intendiamoci molte delle idee, e qui forse qualcuno storcerà il naso,contenute nella vecchia DC e forse nel nuovo PD sono anche idee mie, eppure la vera sfida non sarà tanto quella del partito unico o delle elezioni europee o del modello di destra europea da perseguire. La nuova sfida risiede nel saper connaturare il vecchio, innegabile, immortale e fiero cuore nero, con le spinte anch’esse necessarie che il cambiamento degli eventi e del mondo moderno ci impongono. Per questo oggi mi sento di affermare: “VAE QUI FLAMMAM TANGIT”.
Fabio
Forse ho bevuto troppo o m'è rimasto il prenzo indigesto.

Anonimo ha detto...

Dimenticavo Benvenuta Paola.

Anonimo ha detto...

Grande Fabio...se questa "illuminazione" così chiara e precisa è data dal vino, cerca di bere più spesso! :D

Però a me il PPE non piace ....l'Europa proprio non mi piace. La abolirei.
Quindi sono in un conflitto interiore, una parte mi dice che bisogna andare avanti in questa direzione perchè il futuro è lì e l'altra vuole disperatamente salvare l'identità nazionale e rifiuta qualsiasi imposizione che provenga da Bruxelles.... Diciamocelo, ci stanno rovinando in tutti i sensi. Hanno avuto il beneplacito di prodi quand'era presidente e ora vanno avanti su quella strada. Non vedo benefici nel far parte di questo baraccone. E' un discorso complesso, lo so, ma la cosa più palese è che chissà perchè ci adeguiamo alle regole solo per quello che riguarda le "limitazioni" o le false modernizzazioni. Per il resto abbiamo regole tutte "italiane". della serie, il peggio teniamocelo...

P.S. Si fanno esempi solo su richiesta. ;D

Anonimo ha detto...

Esattamente Love, quando l'euro entrò in vigore in tutta l'ue anche se nn era abbastanza grande ricordo che il tutto veniva visto come una cosa maestosa e che avrebbe portato a noi tanta ricchezza e maggiore considerazione da parte di altri Paesi.
Allo stesso tempo c'erano i premonitori che consideravano saggia la scelta dell'UK di stare in UE ma senza Euro.
OGGI POSSIAMO AFFERMARE CHE L'INGRESSO NELL'UE è STATA UN GRAN FREGATURA DA VARI PUNTI DI VISTA!

Anonimo ha detto...

Bravo Alby..allora per andare avanti col ragionamento... cosa ambiamo a fare ad entrare nel PPE??

Premetto di essere completamente ignorante in materia perchè, per i motivi di cui sopra, quando qualcosa reca con sè l'aggettivo "europeo" automaticamente il mio interesse scema...

Quindi, ben venga chiunque abbia voglia di spiegarmene le ragioni. :D

P.S. Mi sono dimenticata, per il discorso prezzi, mi piacerebbe fare una bella ricerca "sondaggio".
Da Nord a Sud, confrontare i prezzi perchè..... viviamo o no nella stessa Nazione? mah!
Io la pasta a 0,40 non l'ho mai vista e sono 5 anni che c'è l'euro.
Potrebbe essere interessante, già che viviamo sparsi su tutta la Penisola verificare di persona.
Potremmo prendere ad esempio un "paniere" di 10 prodotti? e magari ci mettiamo anche gli affitti e le addizionali regionali...che ci stanno sempre bene!
Buona camicia (di forza) a chi so io! :D

Anonimo ha detto...

Virglilio, un tu sei d’Agliana ? Fai prima a andalla a trovare.
Fabio “The king of copy & paste”, le analisi politiche lasciamole perdere, lasciamo che le facciano le grandi menti, io stesso non ne sono in grado, scrivo per quello che so, e le cose non mi vanno affatto bene. Perché storcere il naso davanti alle idee giuste, siamo troppo condizionati da questo clima da coltello tra i denti, se una cosa giusta la fa la sinistra perché dover per forza dire che è sbagliata. Allora va a finire che ci saranno due stati in uno, ogni città avrà due consigli comunali, ecc. ecc. Io non credo che nessuno sia superiore all’altro come si vuol far credere in questi ultimi anni. Loro hanno fatto riforme che noi non abbiamo avuto il coraggio di fare. Prendi nella passata legislatura di sinistra il primo decreto Bersani sul commercio, l’aver tolto la burocrazia, l’aver semplificato le procedure per aprire ditta, secondo me è stato un provvedimento buono, tardivo, ma buono; poi vabbè è stato il solito provvedimento civetta, si è voluto favorire l’apertura di piccoli esercizi per far digerire una diversa legislatura sulle grandi superfici di vendita (IPERCOOP) comunque è stata una riforma per dare un po’ di slancio al commercio, una riforma che poteva essere fatta da noi o perlomeno migliorata, rimettendo magari l’obbligo di distanza. Noi siamo troppo predisposti alla critica, secondo me. Dove risiede la sfida ti domandi, boh e che ne so! Secondo me non è una sfida, è una strada che va tracciata. La destra è frammentata, va dal paracomunismo fino al paraliberismo, prima di chiedersi dove collocarsi in Europa bisognerebbe che tutti si chiedessero qual’ è la strada comune da percorrere. Senza questa risposta, ci saranno gli Storace che si fanno il partitino, le Mussolini che se ne vanno indignate ed i vari estremisti che sono più vicini a Che Guevara che a Fini.
Love, La CEE è come l’ONU, è nata per una cosa nobile, sviluppare la cooperazione tra gli stati d’Europa in modo da evitare il ripetersi di tragedie, invece è diventato uno strumento politico per spargere denaro e leggi che invece di sviluppo creano problemi. Però stiamo zitti xchè sennò ci dicono che siamo anche eurofobi ed euroscettici. Purtroppo quando abbiamo dovuto decidere se adottare l’euro o tenere la lira non c’era ancora la moda della “democrazia partecipata” per cui ci si deve puppare, grazie a Prodi, comunque è comodo perché chi va in ferie non deve fare il cambio, anch’io che vado sempre in Itaglia sono contento. I polacchi che sono tra gli ultimi arrivati già si lamentano.
Rif. Prezzi. Il prezzo della pasta è al pacchetto da 500 gr. Comunque ti posso dire che per i generi di prima necessità l’Italia è un 15-20% più cara della Spagna

Anonimo ha detto...

Love: qui c'è un riassuntino in %

http://www.istat.it/salastampa/comunicati/in_calendario/preconprov/20070831_00/testointegrale20070831.pdf

Anonimo ha detto...

Love, qui trovi altre infos, ovviamente per catergorie, guardati i pdf:

http://www.istat.it/prezzi/precon/

vedi che qualsiasi cosa che implica dei costi "vivi" è in salita, l'unico settore che è in "discesa" è le telecomunicazioni, li si stanno scannando sulle tariffe, d'altra parte è tutto guadagno, impianti, ponti radio, ecc. ecc. già ampiamente ammortizzati e pagati da noi con Telecom, ora sono in pasto alla concorrenza, fino a quando non saranno all'osso.
Ahi Noi !

Anonimo ha detto...

Allora...fatto di nuovo piccola spesa, guardato prezzi.
Qui la pasta che costa meno marca dìperdì (e se la magiano loro per il loro Dì) costa 0,46.
E sono già 6 centesimi....Poi?

Voiello (quella che piace a me) 0,87. PORCO PRODI.

Anonimo ha detto...

Barilla 0,61 :D

O cambiate 'sto post o continuo....

Domani: Lo Zucchero!

Anonimo ha detto...

No Ris, ai link che mi hai indicato ci sono solo gli indici e le variazioni percentuali.

Non ci sono i prezzi reali, effettivi, quotidiani........
E anche se ci fossero non vorrebbero dire niente di vero.

Quello che voglio fare io è dimostrare che la vita qui da me costa il triplo che in qualsiasi altro posto e io sono stufa.
Gli Americani mi hanno detto che per trovare prezzi del genere bisogna andare a Beverly Hills - Rodeo Drive per la precisione...
Los Angeles che è una città carissima i prezzi che ci sono qui non li raggiunge.
Ora, a meno che uno non abbia un albergo o uno stabilimento balneare, credete che gli stipendi siano diversi dal resto d'Italia??
E anche chi ha un'attività non è che se la passi meglio...viste le tasse comunali e regionali e tutte le invenzioni che queste porche amministrazioni sinistre si inventano ogni giorno.

Potete aiutarmi postando i prezzi dei vostri paesi, città, borghi, baie, rifugi. :D

Esempio: posso sapere quanto pagate per un'ora di posteggio nel vostro Comune?
Qui, se si fanno 8 chilometri e si va a Chiavari, la variazione in certe zone è di euro 1,10 l'ora.
E io ci divento matta. Comunque tutto il Tigullio non se la passa bene....ve lo garantisco.
BASTAAAAAAAAAA

Basta un poco di zucchero e la pillola va giù....FINCHE' C'E'!!! LO ZUCCHERO!!!!!

P.S. Avanti su dài fate i bravi, vorrei anche il prezzo di un chilo di fagioli (ahah) freschi però e non "vizzi". :D
e uno dell'insalata e di un chilo di pesce azzurro.
Sù aiutatemi. E se proprio volete mettete anche quello di un chilo di ciccia di canguro.

Anonimo ha detto...

oddio donne e motori non vanno d'accordo ma prendi una donna, mettici un supermercato, magari una coop di quelle ben fornite ed hai svoltato.
A me non piace perdere tempo a vedere articoli ecc ecc però a me la coop piace, trovi sempre tutto quello che cerchi e soprattutto lo fai molto velocemente...

PS: Avevo scritto un commento e mi sono accorto che è scomparso; mfl, lex sapete niente?

Anonimo ha detto...

Love:
parcheggi qui da me per ora
0.30 periferia
2.00 centro
per le cibarie mi informo con moglie poi ti so dire
Alby non mi dire che fai la spesa alla Coop, ci sono super mercati fuori dall'orbita rossa

Anonimo ha detto...

T'avranno bannato, ahahahah