Ragazzi, praticamente da ogni gensista arrivano idee, proposte, notizie, insomma presto o tardi sarà il caso di fare un'adunata come si deve per fare il punto della situazione ed organizzare il tutto. Non mettiamoci fretta, non ci corre dietro nessuno (tranne i Carabinieri e i comunisti), ma iniziamo a parlarne.
Innanzitutto scegliamo il luogo più idoneo a raccattare questa marmaglia sparpagliata e scapestrata di fascisti (ciao Edonzo!), poi per il giorno si vedrà.
A noi!
24 commenti:
Primoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo !!!!
E vaiiiiii !!!
ehi non spargete troppo la voce che sinnò ci mandano i Ris a fare incursione per " presunta ri-organizzazione del pnf "
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forse prima di proporre idee non sarà il caso di fare un mini-censimento di tutti i gens??? dalla serie: CHI SIAMO, DOVE SIAMO.
via:
Alby88 - Littoria
Finchè non si fa la brace,
nessuno si dà pace..
AAAAA Ovunque recasi.
MFL - Florentia
UTINUM ( ALIAS UDINE )
patria della Gladio !!!!!
basta dire dove e quando
PAPEROPOLI
Fai le valige Frazil vài...ci si incontrerà a metà strada ... :D
W IL GALLO NERO!
LEX LUTHOR >>> Stabiae
(Castellammare di Stabia)
conto sulla BRACE se no guai a Voi
Love ci si incontra dove vuoi
ma che belli tutti i nomi in Latino!!
Siete grandiosi!
Fabio Florentia (VIOLA)
Q u i
DEMOCRAZIA NEGATA!
REGIME REGIME REGIME
Sestri Levante: bavaglio alla Tv della Libertà
07 settembre 2007
La Tv della Libertà non ha il permesso di organizzare un collegamento in diretta da Sestri Levante. Parola del sindaco Andrea Lavarello. Anzi delibera della Giunta comunale, con tanto di bollo. Motivo? Nelle scorse settimane la Tv della Libertà si è permessa di trasmettere un servizio sul nuovo depuratore di Sestri Levante. Il presidente della locale Associazione Albergatori si è risentito e ha intimato al comune di non lasciar trasmettere più la televisione dei Circoli di Michela Vittoria Brambilla. Detto, fatto. La giunta, all’unanimità, ha negato ai rappresentanti dei Circoli della Libertà il permesso di lavorare. Dunque permesso negato: la Tv non potrà montare il suo gazebo in piazza, non potrà organizzare la diretta e ai cittadini di Sestri Levante sarà negato il diritto costituzionale ad esprimere la propria opinione. A Sestri Levante l’informazione, che dovrebbe essere libera, viene negata quando disturba il manovratore.
thanksbenito ahahahahahahah
Qui :D
Fabio, ti arriva email, sempre FORZA VIOLA! :D
E forza Samp. :D
Ah ora l'ho capito c'erano l'allegati in fondo. L'ho vista l'azienda, ma è meglio la mia,
dall'altopiano si vede il mare
buon per te, il mare lo vedo anch'io, solo mi mancano 26,95 ettari....
ONA ONA ONA MA CHE BELLA RIFICOLONA
L'E' PIU' BELLA LA MIA DI QUELLA DELLA ZIA
LA MIA L'E' CO' FIOCCHI LA TUA L'E' CO' PIDOCCHI
Fabiooo ahah LA SO ANCH'IO!
Ma allora anche te come minimo hai i nonni di Pisa...... :D
ma che è sta RIFICOLONA??????
Vai Alby e t'accontento, e so' appena rientrato dalla festa e ti provo ha spigà icchè l'è la RIFICOLONA:
… ona ona ona, ma che bella rificolona
gli è più bella la mia di quella della zia
la mia gli è co’ fiocchi, la tua la c’ha i pidocchi…
Gli è ì sètte settèmbre, ha’ visto? Gli è la rificolona! Ti spiegherò questa festa. Tutti si sa che ogni periferia esiste solo perché c’è un centro, e questo, quando le strade gli erano meno illuminate di oggi si notava parecchio di più. Le gènti, pe’ raggiungere ì centro dovevano farsela a piedi o in calèsse (chi ce l’aveva) e ci avevano bisogno d’un po’ d’illuminazione: una lampada a trepòlio o a carburo, uno stoppìno in mano nella giara con l’olio d’oliva, un mòccolo o quant’altro a fantasia. Le rificolone, appunto: piccole lampade alla meglio e pèggio.
Nì centro, intanto, fervévano i preparativi pe’ ì compleanno della Madonna, che gli è nata notoriamente l’otto di settembre: vergine, con ascendente arcàngelo e non gemèlli come dice Dan Bràu nì còdice davvìnci.
La gente partiva dalle campagne e dall’alte montagne, recando in mano ognuno ì su’ lumino (una vera democrazia partecipata e primo esempio pre-internet di wiki-illumining) e raggiungeva la città: abbigliata in modo buffo e gòffo pe’ ì cittadino, e abbagliata da’ marmi, dagli stucchi, dagli òri e dall’altre meraviglie fiorentine.
I giovinastri le pigliavano ‘n giro, queste genti, e i giovanotti predatori, scrutavano (nella tanta ciccia fresca tanto ben illuminata) se c’era verso di portàssi a casa quarche sprovveduta (anch’essa definita in codice: rificolona) e fàgli, appunto, una bella fèsta.
Pe’ riuscìcci meglio s’allestivano così ogni genere d’attrazioni: piccole fiere (fierucole), giòstre, carosèlli, léccalécca (una versione più umàna dì chupachùps), orchestrine romantiche e sfilàte di barche sull’Arno con trionfi di rificolone accése.
Questi giovanotti predatori, e qualcuno anco non predatore, ci riuscivan sempre in quest’intènto, ed è per questo che parecchi – dican le malelingue – ì giorno dopo ringraziavan la Madonna.
grazie della spiagazione Fabio:
w le rificolone per far la festa!!
Ristacci, pronto è ! Qualsiasi posto nel raggio di 200 km.
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