La rovina d’ Italia

A volte mi chiedo come si sia potuto arrivare a questo punto; perché sinceramente ad oggi, guardando la mia patria, non c’è fatto, non c’è persona e non c’è situazione che susciti in me un sentimento così profondo di rabbia, vergogna e frustrazione come mi provoca lo spettacolo indegno della politica nostrana.
Lo abbiamo già detto centinaia di volte che questo governo non va bene, un cancro da estirpare il prima possibile, prima che sia troppo tardi; ma gli ultimi fatti portano alla luce una verità molto più sconcertante. Se prima ero convinto che malgrado nessuno sia perfetto esistessero dei partiti migliori di altri, ora non so più a che credere.
Se prima pensavo che il problema principale dell’ Italia fossero alcuni “pezzi” della politica, ora so che il problema principale è la politica stessa. Nessuna distinzione.
Il pauroso dilettantismo, l’ arroganza e la sufficienza con cui questo governo sta portando il paese verso il naufragio (sempre che non sia già troppo tardi) è peggiorato dall’ altro lato dall’ assoluta mancanza di carisma e di idee; hanno (non più abbiamo) perso le elezioni per 24000 voti non del tutto certi e si comportano come se avessero si e no 2 seggi in parlamento. Pavidi e indecisi, mediocri e privi di quel coraggio necessario per fare qualcosa di concreto; si scannano per prenotare l’ eredità di un Berlusconi che non si capisce più se c’è o ci fa. Uno gioca a fare il Sárközy Italiano senza mettere in conto che lui è un leader di DESTRA e non di centro-destra, l’ altro non va oltre il rimarcare l’ovvia considerazione che senza il Silvio la CDL cesserebbe di esistere, e per ultimo c’ è quel residuo da prima repubblica di Casini (un nome, un programma) che nei suoi deliri centristi è ancora in cerca della cara vecchia balena bianca. Qualcuno gli spieghi che Moby Dick è morta da un pezzo, grazie al cielo.
La palla al piede dell’ Italia è questa classe politica, una casta che soffoca il paese con la sua burocrazia demenziale, con i suoi costi paurosi e che per giunta si permette anche di volerci dare lezioni di moralità. A noi?? Voi osate darci delle lezioni? Gente che spesso non sa neanche quando fu scoperta l'America, ma si porta a casa 12.800 euro netti al mese e che poi si permette anche di chiederci dei sacrifici! Gente che ogni giorno fa pubbliche ramanzine contro il lavoro nero e che poi paga cinque, sei sette portaborse rigorosamente all’ oscuro del fisco! Sono una classe con una quantità assurda di privilegi (pure il ristorante a 7,50 euro quando la mensa dello spazzino veneziano costa 8,50 euro). Una corporazione, quella politica, che fra l'altro si è assicurata anche per il futuro con pensioni privilegiate (una è toccata pure - per fare un esempio - a Toni Negri per aver partecipato a 9 sedute parlamentari). Una casta che è imbattibile in quanto a sprechi; basti pensare che nel bilancio sono inserite nella voce spese relative al parlamento 100000€ per la carta igienica, e 300000€ per lo smaltimento di rifiuti tossici! Ma che cavolo di rifiuti pericolosi si producono durante le sedute di Camera e Senato?
Siamo il paese con il numero più alto di Autoblu, circa 570000; provate un po’ a moltiplicare quel numero per 30€ di benzina al giorno e poi ditemi un po’ dov’ è che si nasconde il tesoretto…
Se ci saranno nuove elezioni non so se andrò al seggio. La rabbia cresce nel Paese contro questi e contro quelli e se non è fattibile lo sciopero fiscale, presto si passerà allo sciopero elettorale. Non si può sempre votare tappandosi il naso, costretti a mandare in Parlamento gente (perlopiù) di scarso valore, troppa (abbiamo il maggior numero di parlamentari in Occidente) e designata dai partiti stessi (ché a noi è stato sottratto pure il diritto di scegliere chi vogliamo). Facce mai viste e che mai vedremo (ma chi rappresentano?).
La rovina d’ Italia è la classe politica Italiana, la vergogna d’ Italia sono loro, arroganti e altezzosi nei loro privilegi feudali, stolti, inetti e indegni di percepire anche solo uno delle migliaia di Euro che prendono per scaldare gli scrani del parlamento. La situazione è grave, lo è perché attualmente non esistono alternative; e nemmeno se ne vedono all’ orizzonte.
Un tempo un uomo disse “Nessuno che sia un vero italiano, qualunque sia la sua fede politica, disperi nell'avvenire. Le risorse del nostro popolo sono immense.” Dio solo sa che penserebbe dello spettacolo che noi oggi siamo costretti subire.
Caro Nonno, non sai quanto mi manchi.