giovedì 19 luglio 2007

Speciale querela Padoa-Schioppa


Diffamazione il reato ipotizzato.

I legali del generale Speciale hanno presentato una querela nei confronti del ministro dell'Economia Padoa-Schioppa. Il reato ipotizzato è diffamazione. La denuncia, presentata alla procura di Roma, si riferisce alle dichiarazioni rese in Senato da Padoa-Schioppa il mese scorso sulla vicenda delle presunte pressioni del viceministro Vincenzo Visco a Speciale per il trasferimento di alcuni ufficiali delle Fiamme Gialle da Milano.

La querela al ministro Tommaso Padoa-Schioppa è "solo il primo passo". "Ma non mi fermerò qui. Farò anche ricorso al Tar. Ho intenzione di andare avanti e di percorrere tutte le strade legali in difesa della mia onorabilita". Lo annuncia il generale Roberto Speciale, ex comandante della Guardia di Finanza, protagonista del caso Visco. "Le accuse contro di me sono tutte falsità - ha aggiunto - e l'ho dimostrato. Mi si imputa di aver gestito in maniera personalistica la Guardia di Finanza, io invece ho seguito le norme, le procedure e la legge e lo posso provare. Ripeto, percorrerò tutte le vie in difesa della mia onorabilità e dell' autononia della Gdf cui tengo perché è la mia famiglia".

Per l'avvocato di Speciale la diffamazione rientra nella fattispecie pluriaggravata, ricorrendo tutte e tre le circostanze penali: l'attribuzione di un fatto determinato, l'offesa contenuta in un atto pubblico e diretta nei confronti di un corpo amministrativo. Padoa-Schioppa aveva, in particolare, detto a proposito dl generale Speciale: "Ha gestito in modo personalistico il corpo, escludendo la catena gerarchica delle scelte e delle decisioni e ha perseguito una discutibile politica degli encomi idonea a modificare le graduatorie interne ai fini dell'avanzamento. Non ha tenuto un comportamento leale nei confronti dell'autorità politica, in particolare omettendo di trasmettere o cumunicare le lettere inviategli dalla procura di Milano".

Oh Padoa Schioppa: ma se quel giorno tu t'eri cacato addosso un tu c'avevi guadagnato?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

ma tanto tutte le accuse rimarranno insolute; esattamente come le accuse di abuso di ufficio di Prodi e le accuse di D'alema-Fassino sulla vicenda Unipol.
Se ci avete fatto caso non se n'e parlato più!
D'alema e Fassino sono puri, lindi e pinti come una Rosy Bindi.(fa pure rima)

se questa è giustizia...e pensare che se Berlusconi provasse a parcheggiare in seconda fila ci sarebbe già un processo d'appello pronto dalla Boccassini. CCILORO.

A presto
Alberto

PS:passate per il mio blog, c'è un interessante intervista alla Mussolini

Anonimo ha detto...

Finalmente qualcosa si muove.
Speriamo davvero in un evento Speciale.

Anonimo ha detto...

Ciao ragazzi, dopo l'attacco a Magdi Allam da parte di alcuni "intellettuali" (o meglio "falsi intellettuali sinistroidi") italiani la redazione di www.iostoconoria.it ha ritenuto giusto sostenere con una raccolta di firme il grande Magdi Allam...
da http://www.iostoconoriana.it/site/news.php
ISCO sostiene Magdi Allam: firma anche tu!
La Redazione di IoStoConOriana.it invita i suoi lettori a mandare una mail all’indirizzo LaRedazione@iostoconoriana.it esprimendo solidarietà al giornalista Magdi Allam per le ingiuste accuse ricevute da 200 “pseudo” intellettuali.
E’ facoltativo specificare la professione.
Primo firmatario di questo documento il prof. Silvio Calzolari, Docente di Islamologia alla Pontificia università dell'Italia centrale a Firenze.

Grazie!
Francy